Sunday, November 12, 2006

Sotto lei e alle compagne di classe


Ok,eravamo rimasti al punto che la Missaglia voleva che odiassi (povera illusa!) le mie compagne,così poteva tenermi tutto per sè.
Un giorno,nella sua aula privata,la Prof mi stava interrogando come al solito durante il doposcuola. Immaginati di essere per un attimo solo al posto mio:come da suo programma,la Missaglia dice a qualcuno di entrare...
Con un gran trambusto,entrano in tutta fretta 7 delle nostre 12 compagne di classe e guarda caso sono le più carine (in più voi femminucce crescete anche prima di noi e siete già carinissime a 13-14 anni! Tranquilla!!!!! non sono un pedofilo!!! faccio per allentare la tensione!)
Queste,nonappena vedono me sotto la cattedra con la loro Prof che mi interroga tenendomi la faccia sotto le piante dei propri piedi,si sbalordiscono non poco!!! Cerco di toglierli subito,ma lei mi tiene fermo,imprigionandomi tra le sue estremità e la parete interna della cattedra.
Mi ricordo quanta vergogna provai in quel momento,sentendo qualche commento come "Oh,mamma mia",oppure peggio,come "Che schiiiiifo" di qualche ragazzina,o ancora peggio le risa delle altre,che curiose cercavano di guardare bene sotto la cattedra,mentre la Missaglia mi pigiava i suoi piedi in faccia, con la forza delle proprie lunghe gambe,ridendo e,allo stesso tempo,minacciandomi di una sospensione.
Lottai con tutte le mie forze,ma nulla: immaginati di essere in quella posizione,quasi sdraiato e con le spalle al muro della cattedra,ma,soprattutto con la forza di un 13enne contro una donnona che ha 33 anni, 20 più di te; aggiungici l'imbarazzo di stare sotto ai piedi di una "femmina",davanti ad altre 7 (non ho usato il termine "femmina" in senso dispregiativo,ma perchè per noi,da bambini,era troppo,farsi battere da una "femmina",appunto!)
Non era tutto:nonappena desistii stremato,la donna mi sdraio x terra,sedendosi sopra alla mia pancia e tenendomi ferme le mani!
Parlò alle altre,che si stavano divertendo,visto che la Prof sorrideva verso loro dicendo:
"Ma questo sarebbe il più forte ed il più prepotente della classe?e si fa battere da una donna?"
e mi ripiazzò i suoi piedi in faccia, con forza, mentre mi teneva bloccato per le mani e schiacciato dal peso del suo corpo..
Ricordo che sembravano non terminare mai quegli istanti in cui mi strofinava sul viso le sue estremità, muovendole su e giù, a destra e sinistra, per tutto il mio volto..
Mi sentivo arrossire di vergogna ed un gran caldo, quindi...ma non solo..
ormai l'odore dei suoi collant, dei suoi piedi..cominciava a farsi fitto su di me: ero tutt'una cosa coi suoi dannati..ma bellissimi piedi di donna.
(..e non sapevo perchè, ma nonostante cercassi di ribellarmi, stava cominciando a piacermi addirittura!)

Disse anche qualcosa di simile:
"Chi vuol essere la sua Principessa? dai,toglietevi tutte le scarpe e chi risponde alle mie domande può far di lui quel che vuole e vi do anche un buon voto!"
e così fu! inutile dirti che fecero tutte a gara(nessuna esclusa! nessuna scappata via!).
Una dopo l'altra, le mie compagne di classe si soffermavano qualche secondo nel mettermi un loro piede in faccia; chi con timidezza, chi con fare divertito e anche chi con un certo piacere (magari ricordando qualche torto, che sicuramente devo aver commesso nei confronti di qualcuna di queste, durente le lezioni..), nessuna si fece alcuno scrupolo!
Non venni a scuola per qualche giorno..
Non raccontai niente nemmeno ai genitori,fingendomi malato e,sapendo che mi avrebbero punito se non fosse stato vero,me ne stavo a letto tutto il dì.
Poi,un bel giorno,la prof chiamò in casa:rispose mia sorella,dicendole che se non fosse venuto al tel. la prof avrebbe detto ai genitori che andava male a scuola...
Andai,dunque,al tel. e lei,ovviamente,mi minacciò,ordinandomi di tornare.
Nel pomeriggio fui lì,al dopo-scuola..

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